Sole

Alcune delle immagini che mi hanno più impressionato favorevolemente negli anni

Cosa e come

In questo sito, troverete molte immagini di Cielo e di Terra che ho ripreso personalmente e alcuni brevi testi  che mi sono divertito a trovare qui e là,  principalmente riguardanti:



Alcune immagini e filmati tratti dai numerosi corsi di astronomia che tengo regolarmente da anni presso scuole e associazioni culturali, assieme a un po' di  documentazione sulle serate di osservazione pubblica del Cielo

Qualche indicazioni su letture piacevoli e qualche filmato da non perdere


Quello che faccio durante il tempo libero: osservazioni astronomiche e relativa strumentazione, previsioni dei fenomeni più interessanti da osservare, scritture (lenta...!) di un libro che racconta i miei cinquant'anni di interesse per il Cielo e come ho scoperto la sua bellezza


L'eclissi del 21 Agosto 2107, osservata da Casper, Wyoming, USA

La nostra stella


Osservare il Sole fa provare sensazioni strane e contraddittorie:


  • da un lato c'è il senso del pericolo, basta una svista e il telescopio viene letteralmente distrutto da calore concentrato nel fuoco, o addirittura, se non si sta attenti, si può finire con il diventare ciechi istantaneamente!
  • dall'altra si sente di stare osservando nei particolari una stella, l'unica in realtà di cui possiamo vedere bene i dettagli della superficie


Conviene osservare la mattina, quando la nostra atmosfera non è ancora scaldata dal calore dell'astro e quindi è più stabile regalandoci immagini con miglior dettaglio (tecnicamente si dice a più alta risoluzione)


Anche in questo caso, maggiore è il diametro del telescopio, migliore sarà  la finezza dei dettagli osservabili, ovviamente quando la turbolenza è minima (vedi il link alle bellissime immagini (non solo solari)  realizzate da Alessandro Bianconi con il suo Celestron 14")


Ma con le giuste cautele, lo spettacolo della superficie solare continuamente mutevole è incredibile, sia osservando in luce bianca, per le macchie e le facole, sia in luce d'idrogeno alla lunghezza d'onda di 653 nanometri, dove il filtro apposito abbatte completamente la luce diffusa dalla nostra atmosfera rendendo il cielo vicino al bordo solare completamente nere e permettendo quindi di osservare le protuberanze e i filamenti.


Il 3 ottobre 2014 è comparso questo filamento scuro sul disco solare che si trasformava in protuberanza luminosa al bordo. Osservazione con il Coronado PST

Il sole in H-alpha l'8 aprile 2016  ripreso con il Coronado PST e la webcam ASI 174 MC

Il transito di Mercurio sul disco solare il 9 Maggio 2016, ripreso con il Nexstar 6, riduttore di focale 0,7x, filtro Astrosolar e camera ASI 174 MC

Il Sole in H-Alpha il 24 Ottobre 2014. Coronado PST e camera QHY5II

Due immagini della grande macchia solare comparsa nell'Ottobre 2014

Protuberanza solare al bordo osservata in H-alpha