Il cielo tende ampie reti e, benchè le maglie siano larghe,
nulla vi sfugge...
Tao Te Ching, 73
Alcune delle immagini che mi hanno più impressionato favorevolemente negli anni
Alcune immagini e filmati tratti dai numerosi corsi di astronomia che tengo regolarmente da anni presso scuole e associazioni culturali, assieme a un po' di documentazione sulle serate di osservazione pubblica del Cielo
Qualche indicazioni su letture piacevoli e qualche filmato da non perdere
Quello che faccio durante il tempo libero: osservazioni astronomiche e relativa strumentazione, previsioni dei fenomeni più interessanti da osservare, scritture (lenta...!) di un libro che racconta i miei cinquant'anni di interesse per il Cielo e come ho scoperto la sua bellezza
Il mio telescopio principale: Zeiss Meniscas 180 sulla montatura equatoriale computerizzata Rainbow Astro RST-135
Un Maksutov da 180 mm di diametro e 1800 mm di focale (f/10). Realizzato dalla Carl Zeiss Jena alla fine degli anni '80.
La montatura equatoriale è una innovativa realizzazione della ditta coreana specializzata nella produzione di robot industriali e che utilizza motori e ingranaggi "armonici" capaci di annullare a tutti gli effetti i giochi della trasmissione e di esercitare coppie incredibili: in soli 3kg scarsi di peso è capace di sostenere e pilotare senza sforzo fino a 13,5 kg di strumenti senza il contrappeso e fino a 18 kg con contrappeso da 3 kg. Qui la vedete sul treppiedi Hercules della Geoptik e la mezza colonna della Avalon Instruments
La mia strumentazione attuale comprende le seguenti ottiche:
Strumentazione ausiliaria:
Il telescopio apocromatico
Zeiss APQ APO 130/1000
Uno degli ultimi esemplari di tripletto spaziato in olio prodotti dalla Zeiss negli anni '90 con focale di 1000 mm (f/7.7). Con focheggiatore elicolidale e cercatore rotante è capace di fornire splendide immagini in visuale e in fotografico
Il semi-apocromatico (Halb-Apo) Carl Zeiss Jena AS80/1200 (F15). Come noto gli Zeiss AS furono progettati negli anni ’20 da Sonnenfeld e sono degli “Steinheil” (flint davanti), con una curvatura accentuata e vetri (jKzF2 + jBK7 secondo U. Laux in “Astrooptik”) che ne migliorano la correzione cromatica. La lente è la versione più recente degli anni ’80 ed è marchiata “Q1" .
L'intubazione è stata realizzata da Andrea Tamanti di StarWorks che su mia indicazione ha intubato e montato un cercatore Sailmoiraghi 50/300 su supporto rotante orientabile
Il cercatore di comete di Merz, 80x640 sapientamente ri-intubato da Andrea Tamanti (StarWorks) e collocato sulla montatura monobraccio relizzata da Giorgio Buonvino negli anni '80 e ammodernata ancora da Tamanti
Il "Lolliscopio" realizzato per le osservazioni solari in H-Apha da Adriano Lolli a partire da un Lunt 50 con la sostituzione dell'obiettivo con un acromatico Bresser da 102/600
Il mio primo rifrattore: un Tosco 76/910 con doppietto acromatico: qui lo vedete in una foto degli anni '90 sulla mitica montatura Vixen Super Polaris DX con in parallelo un teleobiettivo MTO russo 90/500
Sempre il Tosco oggi, ripulito e dotato di coda di rondine Vixen, di portaoculari da 31.8 mm e di un nuovo cercatore 8x30 da Andrea Tamanti (Star-Works.it)
Il riflettore Newton da 20 cm f/6 realizzato da Giorgio Buonvino negli anni '80 a partire da pezzi di risulta e oggi montato sulla mantatura Avalon Linear con il treppiede Tpod in posizione bassa
Parte della strumentazione disposta in bella mostra sul terrazzo da cui d'estate mi diverto a osservare il Cielo, con il mio caro padre Pasquale (1926-2020) in posa e contento di esserlo...
La montatura monobraccio GBAT (Giorgio Buonvino Andrea Tamanti) realizzata negli anni '80 da Giorgio Buonvino dell'Osservatorio di Monte Mario a Roma e modernizzata col sistema Skywatcher Synscan da Andrea Tamanti di Star-Works.it con sopra un Celestron 8 pollici degli anni '90 e, sull'altro estremo, il piccolo Celestron 5
Il cannocchiale terrestre 80/300 rimontato da Andrea Tamanti di Star-Works.it e installato sulla montatura alt-azimutale Skywatcher Az GTi, dotata di sistema di puntamento Synscan: un sistema estremamente portatile ma capace di sostenere strumenti fino a 4 kg
Il rivoluzionario sistema integrato (montatura, tubo ottico, camera di ripresa, filtri anti inquinamento luminoso e solare) della ZWO: il Seestar S50. Permette il puntamento automatico e la ripresa da remoto di oggetti principalmente nebulari, ma anche del Sole e della Luna.
Oggi solo un prototipo, ma scommetto che queste saranno le soluzioni del futuro almeno per quanto riguarda l'astrofotografia
Alcuni dei miei binocoli (alcuni non li ho più...): Vixen 11x80, Canon 10x32 IS, Kowa SV10x42, Zeiss TERRA ED 8x42, Zeiss 7x50 W
Un ottimo binocolo astronomico, anche relaticamente economico: il Celestron Skymaster DX 8x56. Ancora facilmente sorreggibile a mano coi suoi 8 ingrandimenti e con una pupilla d' uscita di 7 mm adatta alle osservazioni dei campi stellari (con occhi giovani si intende...)
Un binocolo vintage degli anni '80: Zeiss Deltrinem 8x30, tra l'altro in ottimo stato di conservazione
I due miei migliori binocoli: Canon 10x32 IS e Zeiss Victory 7x42 T* FL. Sono convinto sempre di più che, per me, siano "necessari" entrambi. Il Canon con la stabilizzazione offre una visione rilassata che permette di risolvere il minimo dettaglio. Ma non ha i 60 gradi di campo apparente, la nitidezza e la perfetta acromaticità dello Zeiss. Quest'ultimo è quindi, al momento, il miglior binocolo che mi sia capitato di usare.
Lo Zeiss Victory 8x25, perfetto connubio di leggerezza, compattezza e qualità: il binocolo da portare ovunque con sè
Il magnifico Pentax Papilio II 6.5x21 Macro capace di mettere a fuoco oggetti a soli 50 cm di distanza
Cannocchiale terrestre 60/375 Docter Optic con oculare Zeiss E-PI 10x/20
Tutti (?!?) i miei oculari, da 56 a 3,5 mm in varie configurazioni e di varie marche
La montatura Vixen Super Polaris DX con sopra il Celestron 5. La montatura, che risale agli anni '90, è stata la mia prima montatura equatoriale "seria" ed è stata aggiurnata con il sistema di puntamento automatico Synscan della Skywatcher. Il C5 è lo strumento ideale per cominciare a fare osservazioni astronomiche "serie" senza compromettere la portabilità: abbina immagini da manuale a leggerezza
La montatura equatoriale monobraccio Avalon Instruments M-Uno capace di montare in parallelo due strumenti fino al carico massimo di 25 kg con solo due piccoli contrappesi. Qui con sopra lo Zeiss Meniscas 180
Telescopi che ho avuto in passato
Intes MK-67 150
Meade 12" ACF
Celestron 11 EdgeHD
Celestron 8 EdgeHD
Meade ETX 90
Vixex 70 Fluorite
Celestron 6 Nextstar SE
Vixen 90 EDF
Intes Micro 7"
Vixex 70 Fluorite
Tecnosky Versatile ED 72/432
Celestron 11 su Losmandy G11
Skywatcher ESPRIT 150ED
La montatura Skywtcher NEQ6
Binocolo Oberwerk BT-70XL-ED su montatura a forcella Avalon Instruments. Dotato di oculari intercambiabili da 31.8 mm. La focale è di 390 mm. La forcella Avalon può essere pilotata in altezza e azimuth con movimenti micrometrici e i suoi motori sono compatibili con il sistema di puntamento StarGo: ho in corso la computerizzazione completa travite inserimento di corone sui due assi
Il rifrattore Zeiss Telementor II (63/830) qui appaiato al fratello maggiore Meniscas 180. Questo rifrattore era prodotto dalla Carl Zeiss Jena per uso prevalentemente didattico. Grandi ottiche e focheggiatore particolarissimo a traslazione dell'obiettivo
Il magnifico Celestron 90 degli anni '70. Splendido vintage sapientemente adattato da Andrea Tamanti di Star-Works.it a poter utilizzare oculari di diametro 31,8. Andrea ha anche realizzato il paraluce in tinta "Celestron Orange"
L'apocromatico Skywatcher ESPRIT 80ED (80/400) con il parallelo il cercatore/guida Skywatcher EvoGuide e la Canon 6D Fullspectrum sulla montatura Avalon Linear
Il telescopio Celestron 9.25. La montatura equatoriale è la Linear della Avalon Instruments (numero di serie 002!) su treppiedi Hercules della Geoptik e/o T-POD Avalon: una grande realizzazione di Luciano Dal Sasso!
Il Newton Skywatcher QUATTRO 200P, uno strumento luminoso (F/4) adattissimo a riprese deep sky. E' dotato di riduttore di coma dedicato che si può utilizzare anche in visuale. Se attrezzato con filtri a banda stretta tipo gli Optolong L'eNhance o L-eXtreme, è capace di regalare riprese di tutto rispetto di ogetti deboli anche da una citta fortemente inquinata dalla luce come Roma: come esempio riporto qui sotto una ripresa della nebulosa Rosetta nell costellazione dell'Unicorno
Il Maksutow INTES 150/1800 che rappresenta un ottimo compromesso tra traspopsrtabilità e prestazioni specialmente nelle osservazioni lunari e planetarie