Il cielo tende ampie reti e, benchè le maglie siano larghe,
nulla vi sfugge...
Tao Te Ching, 73
Alcune delle immagini che mi hanno più impressionato favorevolemente negli anni
Alcune immagini e filmati tratti dai numerosi corsi di astronomia che tengo regolarmente da anni presso scuole e associazioni culturali, assieme a un po' di documentazione sulle serate di osservazione pubblica del Cielo
Qualche indicazioni su letture piacevoli e qualche filmato da non perdere
Quello che faccio durante il tempo libero: osservazioni astronomiche e relativa strumentazione, previsioni dei fenomeni più interessanti da osservare, scritture (lenta...!) di un libro che racconta i miei cinquant'anni di interesse per il Cielo e come ho scoperto la sua bellezza
Parte della mia strumentazione disposta in bella mostra sul terrazzo da cui d'estate mi diverto a osservare il Cielo, con il mio caro papà Pasquale (1926-2020) in posa e contento di esserlo...
La nuova montatura Skywatcher Wave 150i con motore "Strain Wave" capace di sorreggere agilmente fino a 20 kg di strumentazione senza contrappesi
La mia montatura principale: Rainbow Astro RST- 135 con motori "Strain Wave" capace di sorreggere agilmente fino a 13.5 kg di strumentazione senza contrappesi: la vedete qui con sopra il Celestron 9.25
La montatura Zeiss 1B, una classica equatoriale tedesca con motorizzazione in AR solamente, qui con sopra lo Zeiss PRESTO
Zeiss APQ APO 130/1000
Uno degli ultimi esemplari di tripletto apocromatico spaziato in olio prodotti dalla Zeiss negli anni '90 con focale di 1000 mm (f/7.7).
Il cercatore di comete di Merz (circa 1850 come anno di produzione): è un 80x640 sapientamente ri-intubato da Andrea Tamanti (StarWorks) e collocato sulla montatura monobraccio relizzata da Giorgio Buonvino negli anni '80 e ammodernata ancora da Tamanti
Il riflettore Newton da 20 cm f/6 realizzato da Giorgio Buonvino negli anni '80 a partire da pezzi di risulta e qui montato sulla Avalon Linear con il treppiede Tpod in posizione bassa
Il "Lolliscopio" realizzato per le osservazioni solari in H-Apha da Adriano Lolli a partire da un Lunt 50 con la sostituzione dell'obiettivo con un acromatico Bresser da 102/600
Il piccolo Maksutov Meade ETX 90/1250: oggi mi sono liberato della montatura troppo ballerina e ho conservato la sola ottica che rivaleggia quella del mitico Questar
Il rifrattore Zeiss ED 80/840, denominato "PRESTO" dalla casa madre: una delle ultime realizzazioni Zeiss della metà degli anni '90, appena prima della fine della produzione di strumenti amatoriali
Il mio primo rifrattore: un Tosco 76/910 con doppietto acromatico: qui lo vedete in una foto degli anni '90 sulla mitica montatura Vixen Super Polaris DX con in parallelo un teleobiettivo MTO russo 90/500
Il cannocchiale terrestre 60/375 Docter Optic con oculare Zeiss E-PI 10x/20
La montatura monobraccio GBAT (Giorgio Buonvino Andrea Tamanti) realizzata negli anni '80 da Giorgio Buonvino dell'Osservatorio di Monte Mario a Roma e modernizzata col sistema Skywatcher Synscan da Andrea Tamanti
Zeiss Meniscas 180
Un Maksutov da 180 mm di diametro e 1800 mm di focale (f/10). Realizzato dalla Carl Zeiss Jena alla fine degli anni '80.
Il mio telescopio più utilizzato: il Celestron 8" F/10 del 2009
L'altro mio Celestron 8: un vintage orange del 1982)
Il piccolo,magnifico Celestron 5: 127 mm di diametro f/10, è il compagno ideale di piccole dimensioni e grande resa ottica
L'astrografo apocromatico Skywatcher ESPRIT 100ED: un tripletto (con in più un doppietto spianatore posteriore) capace di realizzare ottime immagini degli oggetti deep sky grazie al suo rapporto focale f/5.5
Un altro piccolo Maksutov : il Celestron 90 che avevo in versione astronomica e adesso invece posseggo in versione spotting scope gommata
Il cannocchiale terrestre 80/300 reintubato da Andrea Tamanti
Sempre il Tosco oggi, ripulito e dotato di coda di rondine Vixen, di portaoculari da 31.8 mm e di un nuovo cercatore 8x30 da Andrea Tamanti (Star-Works.it)
Il piccolo rifrattore ED Celestron 63.5/381: un gioiellino ottimo sul terrestre e sull'astronomico a campo medio largo
Il piccolo rifrattore Zeiss 50/540, denominato "Teleminor"
Il rivoluzionario sistema integrato (montatura, tubo ottico, camera di ripresa, filtri anti inquinamento luminoso e solare) della ZWO: il Seestar S50. Permette il puntamento automatico e la ripresa da remoto di oggetti principalmente nebulari, ma anche del Sole e della Luna.
Oltre alle ottiche principali, ovviamente, uso tanta attrezzatura ausiliaria:
DVTI+CAM con GPS time inserter per occultazioni
Un ottimo binocolo astronomico, anche relaticamente economico: il Celestron Skymaster DX 8x56. Ancora facilmente sorreggibile a mano coi suoi 8 ingrandimenti e con una pupilla d' uscita di 7 mm adatta alle osservazioni dei campi stellari (con occhi giovani si intende...)
Un binocolo vintage degli anni '80: Zeiss Deltrinem 8x30, tra l'altro in ottimo stato di conservazione
I due miei migliori binocoli: Canon 10x32 IS e Zeiss Victory 7x42 T* FL. Sono convinto sempre di più che, per me, siano "necessari" entrambi. Il Canon con la stabilizzazione offre una visione rilassata che permette di risolvere il minimo dettaglio. Ma non ha i 60 gradi di campo apparente, la nitidezza e la perfetta acromaticità dello Zeiss. Quest'ultimo è quindi, al momento, il miglior binocolo che mi sia capitato di usare.
Il Pentax 4x20 WP che permette di sovrapporre i tubi ottici per raggiungere i 16x
Lo Zeiss Victory 8x25, perfetto connubio di leggerezza, compattezza e qualità: il binocolo da portare ovunque con sè
Il magnifico Pentax Papilio II 6.5x21 Macro capace di mettere a fuoco oggetti a soli 50 cm di distanza
Tutti (?!?) i miei oculari, da 56 a 3,5 mm in varie configurazioni e di varie marche
Strumenti che ho avuto in passato
Il semi-apocromatico (Halb-Apo) Carl Zeiss Jena AS80/1200 (F15). Come noto gli Zeiss AS furono progettati negli anni ’20 da Sonnenfeld e sono degli “Steinheil” (flint davanti), con una curvatura accentuata e vetri (jKzF2 + jBK7 secondo U. Laux in “Astrooptik”) che ne migliorano la correzione cromatica. La lente è la versione più recente degli anni ’80 ed è marchiata “Q1" .
Il cercatore è un Sailmoiraghi 50/300 su supporto rotante orientabile
L'apocromatico TEC 140/940,
uno dei migliori apocromatici che abbia mai posseduto
Meade 12" ACF
Celestron 11 EdgeHD
Celestron 8 EdgeHD
Vixex 70 Fluorite
Celestron 6 Nextstar SE
Vixen 90 EDF
Intes Micro 7"
Vixex 70 Fluorite
Tecnosky Versatile ED 72/432
Celestron 11 su Losmandy G11
Skywatcher ESPRIT 150ED
Il magnifico Celestron 90 degli anni '70.
Binocolo Oberwerk BT-70XL-ED su montatura a forcella Avalon Instruments. Dotato di oculari intercambiabili da 31.8 mm. La focale è di 390 mm. La forcella Avalon può essere pilotata in altezza e azimuth con movimenti micrometrici e i suoi motori sono compatibili con il sistema di puntamento StarGo: ho in corso la computerizzazione completa travite inserimento di corone sui due assi
La montatura Skywatcher NEQ6
Il rifrattore Zeiss Telementor II (63/830) qui appaiato al fratello maggiore Meniscas 180. Questo rifrattore era prodotto dalla Carl Zeiss Jena per uso prevalentemente didattico. Grandi ottiche e focheggiatore particolarissimo a traslazione dell'obiettivo
L'apocromatico Skywatcher ESPRIT 80ED (80/400) con il parallelo il cercatore/guida Skywatcher EvoGuide e la Canon 6D Fullspectrum sulla montatura Avalon Linear
Il telescopio Celestron 9.25 sulla montatura Linear della Avalon Instruments (numero di serie 002!) su treppiedi Hercules della Geoptik e/o T-POD Avalon
Il Maksutow INTES 150/1800 che rappresenta un ottimo compromesso tra traspopsrtabilità e prestazioni specialmente nelle osservazioni lunari e planetarie
Il Newton Skywatcher QUATTRO 200P, uno strumento luminoso (F/4) adattissimo a riprese deep sky. E' dotato di riduttore di coma dedicato che si può utilizzare anche in visuale